Il sapore a km 0
Il sapore a km 0
Cozze e pescato, dal mare al piatto. Tra tradizione e innovazione creativa la Romagna in tavola
Il nostro viaggio in cucina ha il sapore del territorio e sbircia nella dispensa della tradizione,
con qualche incursione nelle proposte più innovative e nelle tendenze alimentari più inedite.
Apparecchiando la tavola con alcuni prodotti a km 0, si parte da ciò che regala il mare.
La cozza di Cervia
Viena prodotta a tre miglia dal mare.
Prodotto bio, il mitile locale, gustoso e di buona consistenza, viene allevato da una piccola flotta di cozzare della Cooperativa 'La Fenice' in un impianto che beneficia di un favorevole gioco di correnti.
Viene poi selezionata direttamente a mano dai pescatori che a bordo delle loro barche verificano pezzatura e consistenza a garanzia della qualità e arriva in porto pronta per la vendita.
Essendo un prodotto stagionale, da primavera ad ottobre, a lei si dedicano più appuntamenti gastronomici.
Pesce Azzurro
Dal mare Adriatico arriva anche il pescato del giorno, una delle proposte che diversi ristoratori mettono nel menù, omaggio ai sapori della cucina marinara in un trionfo di pesce azzurro.
Azzurro e prezioso possiamo dire, oltre che gustoso, caratterizzato da quella colorazione blu o verdolina sul dorso, che si torva su sgombri, sardine, alici e ricciola.
È ricco di acidi grassi buoni, gli Omega 3, di sali minerali e di vitamine.
Storia e cultura
Oggi la pesca a Cervia è profondamente cambiata, in pochi prendono il mare, diversi pescatori si sono convertiti in cozzari, ma nei pescherecci che lasciano il porto per il mare aperto è scolpita ancora tutta la storia del Borgo Marina e di una comunità che viveva la fatica del mare.
Una passeggiata lungo il porto canale tra le case storiche dei pescatori caratterizzate dagli stemmi araldici delle famiglie riportate nelle vele, è un tuffo nella vita della marineria cervese.
Sul porto si affacciano i ristoranti con le loro proposte marinare e in estate il Borgo Marina si riempie di mercatini e di animazione.
Altri gusti tradizionali
In questa dispensa territoriale, troviamo altri ingredienti con una storia che vale la pena assaggiare: Il Sale Dolce di Cervia, che sa trasformare ogni piatto in un'esperienza speciale, la piadina romagnola superstar, il Cardo di Cervia, una particolarità di cardo gobbo, completamente lavorato a mano dopo essere maturato nella sabbia.
Ma tra i piatti identitari che sono divenuti vere e proprie esperienze gastronomiche della cucina Romagnola ci sono soprattutto i vari tipi di pasta fatta in casa (tagliatelle, cappelletti, ravioli, tagliolini), proposte come da tradizione o reinventate in maniera innovativa.Chi avrebbe mai pensato che il cappelletto in brodo di cappone simbolo di ogni festa comandata ad iniziare dal giorno di Natale, avrebbe avuto l'ardire di proporsi asciutto in un cono da passeggio per accompagnare un'aperitivo? Eppure è accaduto.
Food experience che reinventa
Il cibo può essere anche protagonista di una food experience innovativa con contaminazioni culinarie e rivisitazioni di ricette della tradizione, sperimentazioni di nuove consistenze e non ultimo un impiattamento raffinato.
Quest'ultimo esalta anche la proposta di crudo che si è imposta più di recente, divenendo una specialità da gustare in tante occasioni: dall'aperitivo, all'incontro romantico, dal pranzo di lavoro al break veloce.
Le crudité di pesce conquistano: la varietà della materia prima, la sua freschezza e alta qualità e l'impiattamento ricercato sollecitano il "gusto visivo" ancor prima del palato, in un trionfo raffinato di tartare, pesce sfilettato, ma anche di pregiati crostacei e molluschi che esaltano il sapore del mare.
Attenta ai trend anche in cucina, la Riviera raccoglie nuove abitudini e nuovi approcci.
L'offerta del brunch che unisce la colazione e il pranzo in un unico pasto per la tarda mattinata della domenica è una di queste; l'aperitivo che da rito di tendenza si è consolidato nel tempo come fenomeno di massa, pur sempre cool, si arricchisce di location suggestive, dal rooftop, alla spiaggia, dal bordo piscina ai locali di tendenza.
I love piadina
È lo street food più amato della Romagna, conosciuta e ormai celebrata nel mondo, oggi certificata Igp.
È la Piadina Romagnola, pochi semplici ingredienti (farina, acqua, sale, strutto o olio d'oliva), un profumo alla cottura sulla teglia che cattura i palati.
Per tradizione si accompagna a salumi, formaggi come lo squacquerone, salsiccia e sardine, ma adeguandosi ai nuovi stili alimentari non disdegna relazioni più ardite.
La farcitura dolce alla nutella è ormai un must irrinunciabile, i crescioni con le verdure una proposta sempre più apprezzata.
Presente sulle tavole della ristorazione sia tradizionale che innovativa, accompagna spesso il rito dell'aperitivo.
E si offre, profumata, ai passanti dei chioschi colorati
Sito Ufficiale di Informazione Turistica di Cervia,