Il sale dolce
Il sale prodotto e confezionato nelle saline di Cervia è un sale integrale, cioè un sale che ha subito unicamente lavorazioni fisico-meccaniche: cernita, lavaggio con acqua ad elevata concentrazione salina, separazione dell'acqua fino ad ottenere un'umidità max del 2%.
Il sale prodotto nelle saline è un sale grezzo di fine qualità. Le sue proprietà rimangono intatte non ricevendo nè aggiunte nè correttivi.
La composizione media del prodotto, riportata nella confezione da 1 Kg. è la seguente:
clorudio di sodio g. 97,5 - umidità g. 2,0 - solfati mg. 250,0 - calcio mg. 60,0 - magnesio mg. 60,0 - potassio mg. 40,0 - stronzio mg. 3,0 - manganese mg. 0,2 - zinco mg. 0,15 - floruri mg. 0,15 - litio mg. 0,03 - rame mg. 0,03
Il tipo di lavorazione a cui è sottoposto mantiene integre le caratteristiche naturali dell'origine marina.
Sulla base di un test, in cui sono state prese in considerazione le analisi merceologiche, chimiche ed organolettiche, il sale prodotto a Cervia è risultato il migliore su un campione di sali commercializzati a livello nazionale.
Il sale viene prodotto nella salina di Cervia, 827 ha di superfice a 1.600 mt dal mare
Il Sale Dolce
Il sale di Cervia è riconosciuto come un sale speciale, "dolce", per la purezza del cloruro di sodio e l'assenza di altri sali, più amari, contenuti normalmente nell'acqua di mare. Oggi, la ripresa della sua produzione permette di valorizzarlo come un bene tipico e tradizionale e di riscoprirne l'uso alimentare.
Sale di Cervia: sale marino raccolto e confezionato secondo il metodo tradizionale. Semplicemente lavato e centrifugato, conserva tutta la ricchezza degli oligoelementi presenti nell'acqua di mare. La naturale umidità (2%) è tipica del sale marino integrale.
Sale dolce della "Camillone": prodotto secondo il tradizionale metodo millenario, cosidetto a raccolta multipla, con la "cavatura" giornaliera del sale dei bacini.
Sale di Cervia alle erbe aromatiche: sale marino con erbe aromatiche di Romagna, coltivate biologicamente e sapientemente dosate.
Sale "Salfiore": la varietà di sale di Cervia più pregiata. Si tratta di un sale medio fine che spesso che viene chiamato anche "sale del Papa" perchè fin dall'antichità, e la tradizione continua anche ai giorni nostri, il primo raccolto viene portato in dono al Santo Padre.
Una storia molto antica
L'origine delle saline di Cervia è antichissima, probabilmente greca.
Il sale, chiamato "oro bianco" aveva un tempo un valore strategico in quanto prodotto che veniva utlizzato come moneta di scambio (da cui il termine "salarium"), per la conservazione dei cibi e per i diversi tipi di lavorazione (pelli, vetro, ceramiche).
Le origini delle saline di Cervia si perdono nell'antichità, qualcuno le ricollega alla presenza etrusca, altri alla colonizzazione greca citando, a sostegno di tale tesi, il vecchio toponimo di Cervia, Ficocle, di sicura origine greca. Quello che è certo, comunque, è che già ai tempi dei Romani la produzione del sale in queste zone era florida e fonte di ricchi commerci. Nel medioevo, il sale di Cervia è fondamentale per l'economia di tutta la Romagna, della Marca Anconitana e di alcune zone della Lombardia. E prosegue occupando, via via, bacini sempre più ampi. La crescita dei bacini è tale che, nel 1698, l'antico borgo di Cervia, ormai insidiato dalle acque, deve essere "smontato" e ricostruito di sana pianta a due chilometri di distanza. Più di recente, un'altra data fondamentale nella storia delle saline è il 1950. Quell'anno la proprietà delle saline passa ai Monopoli di Stato e, contestualmente, la direzione decide di trasformare i circa duecento bacini saliferi, a raccolta multipla, in un unico grande specchio d'acqua, dove effettuare la raccolta solo una volta e con mezzi meccanici, secondo il metodo cosiddetto "francese". Con la cessione, gli 827 ettari della salina di Cervia sono stati affidati in gestione alla Società Parco della Salina di Cervia.
La Società di gestione mantiene ancora un bacino dove la raccolta del sale avviene secondo l'antico sistema artigianale: la salina Camillone.
La raccolta avveniva ogni giorno: il salinaro divideva il proprio bacino di raccolta, l'ultimo dopo i diversi passaggi in vasche di evaporazione, in cinque piccoli settori. Ogni giorno raccoglieva il cotenuto di un settore e, in cinque giorni, esauriva tutto il sale. Ciò impediva la formazione dei sali più "amari" che richiedono più tempo per cristallizzare. Ecco la ragione dell'ottima qualità del sale cervese, più dolce e ideale per la salagione dei formaggi e dei salumi.
Un sale dalle caratteristiche superiori, perchè ottenuto con acqua madre che non supera mai i 28,5 gradi Baumè (misura della densità salina dell'acqua).
La società Parco della Salina di Cervia Srl gestisce lo stabilimento, produce, distribuisce e cura la vendita dei prodotti della salina, dei vini provenienti dai Poderi delle Saline, del miele di pineta e delle tele stampate realizzate artigianalmente secondo le antiche tecniche.