Consegnato a Papa Francesco il sale dolce di Cervia
IN FOTO consegnano il sale al Papa:
Gianni Grandu, presidente del consiglio comunale e Massimo Magnani, uno dei salinari volontari del Gruppo Culturale Civiltà Salinara.
Il sale di Cervia arriva al Vaticano
Il sale di Cervia consegnato dai salinari al Sindaco a settembre, in occasione dell'evento Sapore di Sale e della rievocazione storica dell’antica rimessa del sale, negli ultimi giorni ha viaggiato simbolicamente fino a Roma attraverso borghi e colline con i pellegrini del Cammino del Sale.
L’11 ottobre il pregiato Sale di Cervia, come da tradizione, è giunto nella capitale ed è stato consegnato al Pontefice Papa Francesco in Piazza San Pietro, in occasione dell’udienza plenaria del mercoledì.
Il Pontefice, che ha ricordato la sua amicizia con il cervese don Mario Marini, ha ricevuto il prezioso dono dal presidente del Consiglio comunale Gianni Grandu e da rappresentanti del Gruppo Culturale Civiltà Salinara, giunti in Vaticano come pellegrini del Cammino del sale.
Presente anche il vicesindaco Gabriele Armuzzi e, naturalmente, i camminatori del sale.
Partito sabato 30 settembre dal centro di Cervia con la benedizione di don Antonio e il saluto delle autorità civili, il gruppo di podisti del Cammino del sale è giunto a Roma per l’udienza con il pontefice, per consegnare a Papa Francesco la panira colma di sale prodotto nelle saline di Cervia e donato al sindaco dai salinari durante la festa di Sapore di Sale, il primo fine settimana di settembre.
Iniziativa oramai consolidata, quest’anno il Cammino dei pellegrini ha toccato 9 tappe lungo l’antica via Romea Germanica. Il primo giorno, il 30 settembre, è stato percorso un itinerario cittadino a Cervia, mentre il primo ottobre si è svolto il cammino da Ravenna, dalla basilica di Classe, fino a Cervia. I pellegrini hanno continuato la via verso la capitale, partendo da San Quirico d’Orcia verso Castiglione d’Orcia e Pienza e poi nei giorni successivi da Bivio Bagni San Filippo a Radicofani, da Orvieto a Bolsena, mentre il 10 ottobre hanno fatto trekking urbano a Roma, prima di presentarsi al Pontefice il giorno successivo.
Una tradizione molto antica
La consegna del sale alla mensa papale è una tradizione di Cervia: avveniva in passato quando la città omaggiava il pontefice del sale migliore e del primo salfiore, il “fior fiore” del sale.
Le origini risalgono al 1444, quando il cardinale Pietro Barbo divenne vescovo di Cervia e in seguito papa Paolo II.
A quei tempi, il cardinale Pietro Barbo decise di inviare il salfiore (il primo sale raccolto in stagione nella salina di Cervia) a papa Eugenio IV, al secolo Gabriele Condulmer, zio del Barbo per parte di madre.
Il dono era un gesto simbolico di ringraziamento per la sua nomina a vescovo di Cervia, allora ricca diocesi dello Stato Pontificio. Ricca, proprio in virtù della sua abbondante produzione di sale, prodotto molto prezioso per la conservazione del cibo.
La consegna del sale di Cervia al Papa, come dono e ringraziamento, si fermò nel 1870, in seguito agli eventi della breccia di Porta Pia che interruppero i rapporti diplomatici tra il Vaticano e l’allora giovane Regno d’Italia.
La tradizione viene ripresa nel 2003, dopo oltre 130 anni di sospensione, grazie anche all’interessamento del cervese Don Mario Marini scomparso nel 2009, che fu sottosegretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti in Vaticano.
Da allora è un appuntamento annuale denso di significato per i salinari di Cervia e per l'intera comunità.
A questo rito si sono uniti da alcuni anni anche i pellegrini del Cammino del sale, che rivivono l’antica tradizione che per oltre quattro secoli vide i salinari cervesi affrontare un lungo e pericoloso viaggio a dorso di mulo per portare questo prezioso prodotto in Vaticano, dove serviva per la mensa pontificia e per i battesimi nella città di Roma.
FOTO DI REPERTORIO
Comunicato stampa
Cervia 12 ottobre 2023
Quando
Roma, 11 ottobre 2023