CETS, Certificazione Europea del Turismo Sostenibile
L'avvio del progetto
Nel luglio 2019 al Castello di Mesola, il Parco Del Delta del Po aveva presentato il dossier per la candidatura alla Carta Europea del Turismo Sostenibile.
Tra gli enti pubblici e privati che hanno partecipato, il Comune di Cervia ha presentato 6 progetti.
I progetti
- ADRIADAPT
Obiettivo del progetto, la resilienza delle regioni adriatiche con lo sviluppo delle conoscenze per l'identificazione di azioni di adattamento ai cambiamenti del clima, in modo che gli enti locali mettano in campo azioni per innalzare la resilienza in contesti urbani e di costa.
- il nuovo Lungomare di Milano Marittima
Realizzazione di un percorso ciclo-pedonale nella fascia retrostante gli stabilimenti balneari che parte dal porto-canale Nord fino al canale immissario delle Saline. Il tratto interessa inoltre componenti e testimonianze storico-culturali della Seconda Guerra Mondiale.
- la nuova ciclabile delle Saline
Il percorso è collocato tra il canale circondariale delle saline e il lago Pineta Formica. Si tratta di un percorso immerso nella riserva naturale della Salina di Cervia, un ambiente con alto valore paesaggistico, culturale e naturalistico.
- l'Ecomuseo del Sale e del Mare
Nato nel 2013, l'Ecomuseo è un progetto in continua evoluzione con un obiettivo preciso: recuperare e salvaguardare il patrimonio ambientale e paesaggistico della città, promuovendo allo stesso tempo i prodotti tipici, l'artigianato, l'architettura e gli antichi mestieri e tradizioni legate a Cervia.
- ABCD Cervia
Un progetto di rifunzionalizzazione del Magazzino del Sale Darsena in chiave innovativa. Attraverso varie attività, svolte in aree separate, il concetto di benessere verrà declinato nelle connotazioni di: prodotti tipici, luogo di socializzazione, spa e percorso sensoriale nel sale per il benessere fisico e spazi culturali dedicati a design e musica per il benessere "dell'anima".
- la Via dei Romei e il Sale del Papa
L'associazione italiana della Via Romea Germanica cura il percorso di pellegrinaggio che va da Stade (Germania) a Roma nella sezione italiana che parte dal Brennero.L' obiettivo del progetto è quello di stimolare la scoperta delle aree del forese e l'inserimento della località nel circuito del turismo lento e sostenibile.
I progetti, inseriti nel Piano d'Azione della C.E.T.S., sono volti ad indirizzare il turismo nel territorio del Delta del Po verso la sostenibilità.
Obiettivi dei progetti:
- Riduzione emissione di anidride carbonica e inquinamento
- miglioramento del benessere della comunità locale
- garanzia per un accessibilità sicura a tuti i visitatori alle aree protette, con servizi di alta qualità
La Carta Europea del Turismo Sostenibile
13 gennaio 2021
La Riserva della Biosfera Delta del Po e i due Parchi Regionali del Delta del Po (Veneto e Emiliano-Romagnolo) hanno ottenuto Il 13 gennaio 2021 la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), importante riconoscimento che EUROPARC (Associazione europea delle aree protette) conferisce ai territori che più si impegnano nella riduzione degli impatti ambientali connessi al turismo e nel perseguire lo sviluppo sostenibile. Tale riconoscimento viene rilasciato attraverso un processo di verifica ed ha valore internazionale. Non è dunque solo un impegno per migliorare il turismo sostenibile, ma anche l'attuazione di azioni concrete realizzate da parte di soggetti pubblici e privati.
L'obiettivo di fondo è infatti la tutela del patrimonio naturale e culturale e il continuo miglioramento della gestione del turismo nell'area protetta a favore dell'ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori.
Le azioni attuate portano benefici economici, sociali e ambientali misurabili grazie a un turismo sostenibile ben gestito, rafforzano le relazioni con gli operatori locali del turismo e con la più ampia industria del turismo, forniscono l'accesso e l'appartenenza di una rete europea estesa e dinamica.
Il Turismo è un settore in crescita ed è uno dei principali fattori di sviluppo per le economie rurali in Europa. Promuovere Turismo Sostenibile significa visitare un determinato luogo come turisti con l'impegno di avere un impatto positivo per l'ambiente, la società e l'economia.
La CETS diventa così è uno strumento di governance partecipata per promuovere il turismo sostenibile e strutturare le attività delle aree protette in ambito turistico e per favorire, attraverso una maggiore integrazione e collaborazione con tutti i soggetti interessati, l'elaborazione di un'offerta di turismo compatibile con le esigenze di tutela della biodiversità nelle Aree protette.
In Italia, la metodologia CETS è promossa da Federparchi che cerca di coinvolgere gli Enti gestori nell'acquisizione, nel monitoraggio e nel mantenimento di questo prestigioso riconoscimento.
Europarc Federation verifica e certifica che le aree protette che ambiscono a questo riconoscimento abbiano effettivamente implementato processi partecipativi inclusivi e trasparenti e che quindi abbiano condiviso un piano d'azione di turismo sostenibile con i diversi attori oltre al parco interessato (istituzioni locali, operatori del settore, associazioni di categoria).
Dopo l'ottenimento della Fase 1 da parte delle aree protette, la Carta si sviluppa con la Fase 2, indirizzata agli stakeholders del territorio, e la Fase 3 per i tour operator.
Con la CETS i parchi diventano, quindi, "laboratori di buone pratiche" legate alla sostenibilità, luoghi nei quali sperimentare progetti innovativi che possono costituire un modello anche al di fuori del perimetro del territorio tutelato.
La CETS prende spunto dalle raccomandazioni stilate nello studio di EUROPARC del 1993 dal titolo "Loving Them to Death? Sustainable Tourism in Europe's Nature and National Parks", e rispecchia le priorità mondiali ed europee espresse dalle raccomandazioni dell'Agenda 21, adottate durante il Summit della Terra a Rio nel 1992 e dal 6° programma comunitario di azioni per lo sviluppo sostenibile. La Carta è una delle priorità per i parchi europei definite nel programma d'azione dell'UICN Parks for Life (1994).
Inoltre, l'importanza crescente di uno sviluppo turistico sostenibile, come tema d'interesse internazionale, è stata sottolineata dalle "Linee guida per il Turismo Sostenibile Internazionale" della Convenzione sulla Diversità Biologica.
La Carta affronta direttamente i principi di queste linee guida e fornisce uno strumento pratico per la loro implementazione nelle aree protette a livello locale.
I principi della carta
Ai seguenti principi si deve ispirare la promozione e la gestione del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette:
- 1. Dare priorità alla conservazione
Una priorità fondamentale per lo sviluppo e la gestione del turismo sostenibile dovrebbe essere quella di proteggere il patrimonio naturale e culturale locale e per migliorarne la consapevolezza, la conoscenza e la valorizzazione.
- 2. Contribuire allo sviluppo sostenibile
Il Turismo Sostenibile dovrebbe seguire i principi generali dello sviluppo sostenibile tenendo in considerazione tutti gli aspetti di impatto ambientale, sociale ed economico nel breve e lungo periodo.
- 3. Coinvolgere tutti i soggetti interessati
Tutti coloro i quali sono parte di attività legate al turismo sostenibile dovrebbero poter partecipare alle decisioni sul suo sviluppo e gestione, e dovrebbero essere incoraggiati a lavorare in partenariato.
- 4. Pianificazione efficace del turismo sostenibile
Lo sviluppo e la gestione del turismo sostenibile dovrebbero essere guidati da un piano ben fatto che definisca gli obiettivi e le azioni concordate.
- 5. Perseguire il miglioramento continuo
La promozione e gestione del turismo dovrebbero garantire il miglioramento continuo della sostenibilità degli impatti ambientali, della soddisfazione dei visitatori, della redditività, del benessere e della qualità della vita a scala locale, che richiedendo una continua attività di monitoraggio e la divulgazione dei progressi e dei risultati raggiunti.
Il territorio interessato dal riconoscimento
- Riserva della Biosfera Delta del Po
- Parco Regionale del Delta del Po dell'Emilia-Romagna
- Parco Regionale Veneto del Delta del Po
La strategia della CETS
Delta del Po
I 3 pilastri della strategia CETS Delta del Po sono:
- Ampliamento della stagione turistica
- Maggiore distribuzione territoriale dei flussi turistici
- Collaborazione e coordinamento
Nel dettaglio:
1. Ampliamento della stagione turistica
- Rafforzare il legame tra le funzioni e le attività di educazione ambientale e lo sviluppo turistico sostenibile.
- Promuovere il consumo e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari a Km zero e del pescato a Miglio zero
- Sviluppare il cicloturismo
- Promuovere e potenziare il turismo legato al birdwatching
2. Maggiore distribuzione territoriale dei flussi turistici
- Potenziare la rete di itinerari ciclabili, ippici, fluviali e lagunari anche implementando la segnaletica ed i punti informazione lungo tali itinerari
- Incoraggiare esperienze ecoturistiche e slow offerte del territorio.
- Implementare il "turismo accessibile a tutti"
- Valorizzare e potenziare i servizi (guide ambientali, itinerari, allestimenti, laboratori didattici,…) e le infrastrutture (piste ciclabili, capanni birdwatching, rete di piccoli porti e punti di attracco)
- Favorire la conoscenza del turista delle peculiarità del territorio
3. Collaborazione e coordinamento
- Migliorare l'accessibilità al Delta del Po e la sua mobilità interna mediante l'utilizzo di mezzi pubblici
- Sviluppare una strategia di comunicazione online e offline
- Migliorare l'incisività del brand "Biosfera Delta del Po"
- Favorire il coordinamento degli eventi esistenti
- Favorire le imprese che intendono investire per innovare e qualificare i loro prodotti creando le condizioni per poterli commercializzare
Obiettivi specifici trasversali
- Ridurre la pressione ambientale complessiva che il turismo genera sul territorio
- Tutelare e valorizzare la presenza diffusa dell'acqua, in ambienti diversi (fiume, lagune e mare)
- Favorire e promuovere la riqualificazione del patrimonio edilizio
- Rendere gli operatori turistici e la comunità locale pienamente consapevoli del valore del territorio
- Monitorare gli impatti del turismo in particolare nelle aree più sensibili e più frequentate
- Monitorare come gli effetti dei cambiamenti climatici possano avere impatti nel Delta del Po
Gli Atti del Convegno 15.02.2021
Per maggiori informazioni sugli Atti di Convegno, consultare la pagina dedicata nel sito del Parco Delta del Po.
Per saperne di più
www.europarc.it/cets.php
Documenti correlati
- Piano d'azione (1.15 MB)