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Sezioni
Sono tra gli ambienti più significativi della pineta, essendone rimasti pochissimi esempi.
Seppur con modeste elevazioni, le dune contribuiscono a generare condizioni di spiccata diversità biologica sia per l'orografia complessa.
Essa genera versanti con esposizioni diverse, sia per le caratteristiche edafiche, cioè le condizioni fisiche e chimiche del terreno, in rapporto allo sviluppo delle piante.
Quest'area è più asciutta (xerofita) e la pineta si fonde con la lecceta.
I boschi di leccio (Quercus ilex) presentano una distribuzione molto frammentata lungo la fascia costiera, dove spesso hanno carattere relittuale.
Prevalgono le specie sempreverdi, sia nello stato arboreo, sia nel sottobosco. Tra gli arbusti sono frequenti:
Tra le liane Rubia peregrina, Smilax aspera, Lonicera implexa. Lo strato erbaceo è generalmente molto povero.
Tra le specie caratterizzanti si possono ricordare:
Ora ti trovi in una particolare area a carattere fortemente mediterraneo:
la proposta è quella di scegliere una pianta, avvicinarla per annusarla e,
senza danneggiare le sue parti ascolta le sensazioni tattili e olfattive che provi.
Gli ecosistemi dunali sono il risultato di processi di accumulo, dovuti all'azione del vento, delle sabbie depositate lungo le coste dal moto ondoso.
Detti ecosistemi di transizione, le dune sono aree relativamente strette e dinamiche, costituite da depositi sabbiosi collocati tra il sistema marino e quello terrestre.
Sensibili all'erosione superficiale, le dune costiere rischiano di subire perdita del suolo e innesco di processi evolutivi regressivi.
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