I denti di drago e i bunker restaurati a Milano Marittima
Un grande lavoro di restauro
Da gennaio 2020, sono partiti i lavori di restauro di 3 bunker ritrovati durante gli scavi nel cantiere del nuovo lungomare di Milano Marittima. Un grande lavoro di recupero e ricerca coordinato dall'Associazione CRB 360° con il Comune di Cervia che ci permetterà di portare alla luce una parte della storia e di preservare un patrimonio di memoria collettiva.
Di questi 3 bunker della seconda guerra mondiale le caratteristiche sono:
- un TOBRUK, con tunnel e muri molto spessi, fino a oltre un metro. Una torretta molto angusta, poteva ospitare una sola persona
- un REGELBAU 668 un bunker con funzione informativa, dotato di comando radio. All'interno è conservato un murales con una frase del poeta tedesco Schiller
- un altro TOBRUK adiacente
Disseminati tra Cervia e Milano Marittima ci sono numerosi bunker, alcuni perfettamente conservati, altri interrati o inglobati in costruzioni private, che saranno oggetto di ricerca ed eventuale restauro per creare un percorso dalla spiaggia alla pineta, lungo alcune vie e in aree private.
Alcuni dei bunker a Milano Marittima sono nel giardino del Circolo Nautico, lungo il canalino in Viale Vittorio Veneto e sull'argine del Canale Cupa. Molti altri in giardini o aree private.
Che funzione avevano?
I bunker tedeschi e i denti di drago avevano l'obiettivo di difendere la linea Gotica del fronte, in particolare dagli assalti via mare.
Erano disseminati in un lungo tratto di costa e alcuni sono rimasti interrati per molto tempo.
Gli avamposti erano costituiti da fili spinati, campi minati e sbarramenti anticarro chiamati Denti di Drago.
Quasi tutti i bunker presenti nel nostro territorio sono del tipo Tobruk.
Erano interrati e occupati da una a due persone, avevano un'apertura circolare nel tetto, dalla quale si potevano utilizzare una mitragliatrice o un mortaio.
Un'altra tipologia di bunker, i Regelbau, sono interrati e piuttosto grandi. Avevano la funzione di rifugio, potevano contenere fino a sei soldati ed erano equipaggiati con tutto l'occorrente per la vita quotidiana e il riposo. Avevano per lo più funzione informativa, dotati di comando radio per poter dare subito l'allarme.
A fianco di ogni Regelbau c'era in genere un Tobruk, con funzione di difesa, raggiungibile attraverso un corridoio.
Ogni bunker aveva un'uscita di emergenza, percorribile solo a carponi.
Dove si trovano
Alcuni dei bunker esistenti si trovano ancora all'interno o nelle vicinanze di hotel, molti in abitazioni private e lungo alcuni canali. Non tutti sono visibili.
Lungo i canali
Argine del canale in Viale Vittorio Veneto
Bunker Tobruk
All'interno ci sono residui di vernice fluorescente che servivano per individuare le uscite
Argine del Canale della Cupa
Bunker Tobruk
Scoperto per caso, sul fianco del bunker sono visibili i segni dei proiettili
Nelle abitazioni private
Sulla sponda est del Canale Madonna del Pino
Bunker Tobruk
A Cervia in un giardino privato
Viale Vittorio Veneto, angolo con Via Paisiello
Bunker MID I
Inserito nell'abitazione, ospitava un mortaio
Viale Vittorio Veneto, angolo con Via Paisiello, sul lato opposto
Bunker MID I
Nell'abitazione di fronte
Negli hotel e vicino al mare
Alcuni bunker si trovano nella fascia retrostante gli stabilimenti balneari, nei pressi o all'interno di alberghi, a volte inglobati nella costruzione. In alcuni casi la botola superiore, riempita di sabbia, era utilizzata come aiuola.
Circolo Nautico
Bunker Tobruk
Posizionato nel giardino del Circolo
Nei pressi del Bagno Peppino
Bunker Tobruk
Dietro il bagno. Nella feritoia circolare era presente una mitragliatrice o un mortaio.
Sul Lungomare, nella zona vicino al Porto Canale
Bunker Regelbau 668 con Tobruk annesso
All'interno è conservato un murales con una frase del poeta tedesco Schiller
Il REGELBAU 668 è composto da un pianerottolo d'ingresso e da alcuni gradini discendenti che danno sul corridoio di combattimento che funge da ingresso. E' difficile per un attaccante continuare la sua intrusione senza essere attaccato dall'otturatore della porta. Questa porta blindata a tenuta stagna si apre su una camera di chiusura standard del primo trimestre del 1943. Perpendicolarmente, una nuova porta blindata conduce in una piccola stanza in cui è presente un otturatore di emergenza (otturatore corazzato che si affaccia su un'uscita di emergenza), una stufa, periscopio, antenna radio, tre letti a castello con due letti, un tavolo centrale. Poteva ospitare sei uomini. Le dimensioni: largo 7,65 m, lungo 8 m, largo 4,40 m, muri 1,5 m di spessore.
I recenti scavi lungo il perimetro hanno portato alla luce una struttura di cui non si hanno altri esempi in Europa.
Davanti alla porta d'ingresso sono riaffiorati un pianerottolo e alcuni gradini che costeggiano un muro antischeggia e che conducono al tunnel semisotterraneo che serviva a collegare il regelbau al bunker tobruk adiacente.
Il Bunker Tour, per preservare un patrimonio collettivo
Nel corso dell'anno è previsto un calendario di tour guidati con esperti dell'associazione CRB 360° per entrare nella storia, vedere il Tobruk e il Regelbau, alcuni reperti ritrovati e immaginare come era organizzata la vita nei bunker.
Per saperne di più
Associazione CRB 360°