Casa delle Aie
Essa risale presumibilmente al 1700, dal momento che tutti i documenti finora rinvenuti sono testimoni di quel periodo.
Si tratta di una imponente casa colonica divisa su due piani, con una facciata che evidenzia due corpi laterali per gabbie di scala e al centro tre archi a tutto sesto che hanno le mezze circonferenze chiuse da un muro, in mezzo al quale si aprono le finestre del primo piano.
All'interno, al primo piano, un portico di quasi 6 m divide due stanze, la cucina con l'immenso camino e la stanza che un tempo fungeva da dormitorio.
Adiacente alla casa vi erano la stalla ed il fienile, mentre il grande piazzale era suddiviso in aie, alcune delle quali pavimentate in mattoni. La casa è sempre stata al servizio della pineta, in quanto era adibita ad alloggio dei pignaroli. Nel 1789 divampò un incendio che la rese pressochè inutilizzabile.
Alla fine della Prima Guerra Mondiale perse la sua funzione principale ed andò in totale decadenza, così nel 1927 il Comune la destinò all'Azienda Agricola Bassona che la restaurò per utilizzarla a scopi agricoli.
Quando però, per il continuo progredire della tecnologia, le nuove macchine agricole sostituirono in parte l'uomo ed il bestiame, la casa divenne inutile e lentamente fu abbandonata.
A salvarla dal degrado fu l'Associazione Culturale Amici dell'Arte, che negli anni '60 la chiese in affitto al Comune e la ristrutturò completamente.
Periodicamente nel teatrino attiguo all'edificio, si svolgono commedie dialettali, letture poetiche, concerti e conferenze a cura dell'Associazione Culturale Casa delle Aie Cervia
Oggi è l'edificio ospita uno dei ristoranti più frequentati e apprezzati dell'Emilia Romagna.
Dove: Via Aldo Ascione 4, Savio
Accessibilità
Accessibilità portatori di handicap
Accessibile ai disabili