Chiesa della Madonna della Neve
Suggestivo è il paesaggio lagunare dominato dalla salina di Cervia, oggi oasi naturalistica,che offre rifugio e protezione a diverse specie di animali e che durante il tramonto, in modo particolare, riserva uno spettacolo tra i più suggestivi del territorio cervese.
Nel 1603, su iniziativa del Cardinale Bonifacio Bevilacqua, vescovo di Cervia e di alcuni membri della famiglia fiorentina Capponi, reggenti la Tesoreria di Romagna, venne edificata una Chiesa dedicata alla Madonna della Neve edificio dalle linee semplici e modeste con un corpo più stretto sul davanti.
Della Chiesa, attualmente sconsacrata, non rimane che la facciata, lineare e ben conservata grazie anche all'intervento della Sovrintendenza alle Belle Arti negli anni Settanta.
Dell'interno invece non è stato possibile conservare nulla, tanto che dopo un passato come caserma della Guardia di Finanza, attualmente è stato adibito ad abitazione privata.
La chiesetta è comunque da considerarsi reperto storico artistico molto importante perchè, per volontà degli stessi abitanti che avevano lasciato sotto la pavimentazione le spoglie dei loro defunti prima di abbandonare la città, l'unico edificio sopravvissuto alla distruzione della Vecchia Cervia.
Era custodito, al suo interno, il dipinto cinquecentesco chiamato anch'esso "Madonna della Neve", attribuito alla pittrice ravennate Barbara Longhi, attualmente ospitato nella Cattedrale di Cervia.