Pieve di Santo Stefano
A 9km da Cervia, come un prezioso gioiello, la Pieve di S. Stefano si erge al centro di una campagna coltivata ad uva e alberi da frutto, mettendo in mostra l’imponente facciata in stile basilicale secondo la tradizione architettonica Alto Medievale.
La Pieve è una delle più antiche della provincia di Ravenna. La sua costruzione potrebbe risalire al X secolo, in quanto il primo documento ad essa relativo risale al 977 D.C., ma non si esclude, un’origine ancora più antica.
I tesori della Pieve
La chiesa, costruita in forma basilicale e stile deutero-bizantino o protoromanico, è un luogo di interesse storico e artistico, con opere da ammirare sia al suo interno che al suo esterno.
L’esterno
Adiacente all’ingresso, una pietra miliare romana è testimone di un nucleo abitato di tale epoca e prova del passaggio in zona di un’importante strada, mentre, nel muro esterno è inserito un frammento di croce con mano benedicente, “Croce viaria”, ricordo del Medio Evo. Tali croci erano di solito poste lungo le strade per indicare ai Romei la vicinanza ad una foresteria.
Sulla facciata esterna e sull’abside della chiesa sono invece poste due lapidi, testimoni della ricostruzione e della riconsacrazione, avvenuta nel 1527, dopo che la Chiesa fu distrutta quasi totalmente nel 1512.
L'interno
Gli ultimi significativi restauri dell’inizio del Novecento hanno restituito ai fedeli un interno sobrio, in grado di creare un’atmosfera particolare di raccoglimento e suggestione.
La Pieve custodisce al suo interno diverse opere di notevole interesse. Tra queste, gli affreschi dell’abside risalenti al ‘500: un trittico la cui parte centrale rappresenta la Madonna in Trono con il bambino, a cui si aggiungono, lateralmente, le figure di S. Stefano protomartire, S. Lucia patrona celeste delle monache di S. Lucia di Venezia e, in basso, la figura di un benefattore della chiesa assorto in preghiera. Nel catino dell’abside è invece presente la raffigurazione, sullo sfondo di un cielo stellato del Padre Eterno circondato da angeli in adorazione.
Altra opera è la Pala della navata di destra coi santi Maddalena, Onofrio e Otmaro, mentre nella navata di sinistra, durante recenti lavori di restauro, è affiorato un affresco in cui si è potuto individuare la figura di S. Andrea Apostolo con accanto un altro Santo dal volto rovinato, probabilmente un abate, come testimonia la presenza del Pastorale.
Dove: Via Crociarone 12, Pisignano
Apertura: annuale
Ingresso: gratuito
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Accessibilità
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Accessibile ai disabili