Casa museo delle opere di Giacomo Onestini
Giacomo Onestini (1934-2003)
La scomparsa di Giacomo Onestini, con lo smantellamento del suo studio - bottega e dei suoi forni nella casa di Cervia Terme, ha fatto perdere a Cervia stessa quel carattere di città della ceramica balneare, di cui pochi forse sanno. Rimane da vedere, di Onestini, la bella collezione residua di maioliche che oggi gli eredi espongono riordinata.
Giacomo Onestini, faentino di nascita, amò a tal punto Cervia da viverci per più di quarant'anni fino alla sua scomparsa.
Dopo il diploma come maestro ceramista, Onestini si trasferì a San Marino dove trovò impiego presso la manifattura ceramica "Marmaca".
Intorno alla fine degli anni Cinquanta si spostò a Salerno e iniziò a lavorare con la fabbrica di ceramiche "Ernestine", successivamente, dopo una breve collaborazione con la manifattura ceramica "Santi", si trasferì a Torino dove si dedicò all'insegnamento presso l'Istituto d'Arte della città.
Abbandonato l’insegnamento scelse il confronto diretto col pubblico, dapprima in una enorme mostra/giardino, poi in una galleria che diventarono un indelebile riferimento per i numerosi collezionisti italiani ed europei.
Caso più unico che raro, l'artista percorse tutte le strade dell’universo ceramico, dalla scultura (poi tradotta in bronzi) alla decorazione, ai riflessi, fino alla foggiatura che gli valse nel 1980 il titolo di migliore d’Europa.
Ai segni di Scandinavia, d'Europa Centrale e d'Estremo Oriente egli associò caratteristiche della nostra tradizione mediterranea come i lustri, i cosiddetti impasti. In questo egli è stato impareggiabile, come nelle suadenti suggestioni Garganiche, d'antichi sedimentazioni e rivolgimenti geologici.
La sua casa-bottega, con molte delle sue opere, è oggi visitabile grazie alla moglie e al figlio.
Dove: Via Augusto Murri 7, Cervia Terme
Apertura: annuale
Ingresso: gratuito (Preferibile prenotazione telefonica: 340-3400054 o 340-4233025)