Faro
Il faro nella storia
Costruito nel 1875, il faro fu progettato dal capo dell'Ufficio Tecnico comunale ing. Ferdinando Forlivesi.
Pur conservando il suo aspetto complessivo, il faro ha subito nel tempo numerosi cambiamenti: la sua altezza è stata aumentata una prima volta nel 1918, a seguito della costruzione, nelle sue vicinanze, di edifici piuttosto alti, e una seconda volta quando furono riparati i danni subiti nel corso della seconda guerra mondiale.
Inizialmente a luce bianca fissa è stato poi portato a luce intermittente, per distinguerlo dal sempre maggiore sfolgorio dell'illuminazione pubblica, infine "messo a riposo" e sostituito da due fanali elettronici alla testa dei moli.
Le prime notizie certe relative all'esistenza di un faro risalgono però solo al 1708. Da un atto notarile si evince infatti che nella Torre S. Michele, in alto, nell'angolo nord, fosse murato un lungo ferro quale sostegno alla lanterna che veniva esposta di notte per segnalare ai naviganti il punto di approdo.
Rigenerazione urbana
Di recente, la rigenerazione urbana nell'area del porto canale e del Borgomarina ha interessato anche l'area del faro. Oltre alla difesa dalle esondazioni marine, il rinnovo ha aumentato gli spazi di relazione e migliorato le aree dedicate alle attività produttive e al passeggio, in particolar modo nel piazzale G. Aliprandi, attorno al Faro e lungo la via C. Colombo, costeggiante il porto canale, ridonando loro il valore storico e culturale dell’area.
Curiosità
Il nome "faro" deriva dall'isola di Pharos, di fronte ad Alessandria d'Egitto, dove nel III secolo a.C. era stata costruita una torre sulla quale ardeva costantemente un gran fuoco, in modo che i naviganti su quei fondali potessero districarsi dalla retrostante palude Mareotide.
Dove: Via Nazario Sauro, Cervia
Ingresso: non visitabile
Accessibilità
Accessibilità portatori di handicap
Non accessibile