Grazia Deledda
Il secondo pannello della galleria a cielo aperto è collocato a metà di Corso Mazzini, la frequentatissima via di accesso a Piazza Garibaldi e al centro storico di Cervia.
Il Nobel che amava la città del sale
La scrittrice (Nuoro 1871 – Roma 1936), Premio Nobel per la letteratura nel 1926, giunge a Cervia nel 1920 alla ricerca di un luogo calmo e immerso nella natura dove soggiornare: “del luogo la dilettava il carattere sincero e modesto, e ancora di più questa parte dove la natura svela francamente la malcelata selvatichezza e la marina e il campestre si accompagnano sul dorso delle dune”.
(V.G. Berti, Grazia Deledda a Cervia, "L'avvenire d'Italia" 1936)
“Ho vissuto coi venti, coi boschi, con le montagne. Ho mille volte appoggiato la testa ai tronchi degli alberi, alle pietre, alle rocce per ascoltare la voce delle foglie; ciò che dicevano gli uccelli, ciò che raccontava l’acqua corrente;…ho ascoltato i canti e le musiche tradizionali e le fiabe e i discorsi del popolo, e così si è formata la mia arte, come una canzone od un motivo che sgorga spontaneo dalle labbra di un poeta primitivo.”
Grazia Deledda
Curiosità
Cittadina onoraria cervese dal 1927 con la seguente motivazione: “Che non solo il superbo sogno della sua arte ha trovato fonte di inesauribili visioni dai divini silenzi del bosco e dall’eterno sorriso del mare, ma che molti dei soggetti prescelti per le novelle che le sono più care, traggono origine anche dalla nostra gente, spesso dalla più umile, alla quale sembra avvicinarsi con più cara inclinazione.”
E’ possibile riconoscere il paesaggio di Cervia in molte novelle e romanzi di Grazia Deledda, ma è soprattutto ne Il paese del Vento che il verismo magico della Deledda rappresentava Cervia in un’aura mitica.
Altre opere della scrittrice sono:
- Il Segreto dell’Uomo Solitario (1921)
- Il Dio dei Viventi (1922)
- La Danza della Collana (1924)
- La Fuga in Egitto (1925)
- Il Paese del Vento (1931)
- Il Vecchio e i Fanciulli (1928)
I LUOGHI DI CERVIA LEGATI ALLA SCRITTRICE
- Situata vicino al mare, la Villa di Grazia Deledda era il soggiorno cervese della scrittrice, un luogo prezioso da cui poteva ammirare le alte dune e il paesaggio marittimo che tanto amava. Oggi la villa è un'abitazione privata.
- Situato su una rotonda del lungomare a lei intitolato, il Monumento a Grazia Deledda rappresenta il legame instaurato dalla scrittrice con la città e allo stesso tempo una celebrazione delle sue origini.
- La targa in memoria di Trucolo posta sulla sua abitazione adiacente al teatro celebra un personaggio profondamente legato alla scrittrice e alla storia di Cervia.