Il Quadrilatero
Situato sulla soglia di Piazza Garibaldi, il quarto pannello descrive la costruzione del Quadrilatero, o le cinta murarie che costituiscono il perimetro del centro storico e del borgo dei salinari.
La città rifondata
Il 24 gennaio 1698 il vescovo di Ravenna, benedicendo la posa della prima pietra, diede inizio ai lavori di costruzione di Cervia Nuova. Il progetto, redatto dall’architetto Girolamo Caccia, ha una particolarità che lo rende unico rispetto alle altre città di fondazione emiliano-romagnole: mentre in queste la fortificazione a difesa del nucleo urbano era in spesse mura di mattoni e strategiche torri di guardia, a Cervia la cortina muraria coincideva con le case dei salinari che occupavano persino i bastioni difensivi.
Per la prima volta nella storia delle città di fondazione, a Cervia viene inaugurato il processo irreversibile di svuotamento del significato militare dalle città.
Dietro la scelta di un architetto di fine Seicento di rendere una città fondata, una città ideale, si nasconde l’anima di Cervia Nuova. La Cervia immaginata da Girolamo Caccia è una città a forma di casa collettiva, dove le strade sono i corridoi, la piazza l’androne comune, le quattro porte gli ingressi principali. Lo spirito del luogo si respira passeggiando lungo la strada che cinge le case dei salinari e segue la geometria del quadrilatero. E’ in questa via che Cervia si svela; nella sensazione di aver violato l’intimità dello spazio privato, di essere entrati in casa d’altri. La casa è il filo conduttore del racconto.
(di Alessandro Lontani, tratto dalla rivista SEIGRADI)
Curiosità
Il primo progetto di Cervia Nuova era un grande quadrilatero bastionato di 170x170 metri. In corso d’opera emersero problematiche legate all’insalubrità di spazi troppo compatti e vennero apportate varianti al progetto originario, trasformando la pianta della città da quadrata a rettangolare. L’intera composizione nasce da un modulo quadrato con lato pari a 30 palmi romani (690cm circa), che si riflette anche della composizione di tutti i prospetti del Quadrilatero.
La prima pietra fu posta nel lato esterno del quadrilatero, all'angolo con via Evangelisti. Il punto esatto si può trovare facilmente grazie a una targa collocata nel 1998 per ricordare quel giorno.
COSA VEDERE NEI DINTORNI
- Sul lato opposto della piazza si ha una buona visuale del Palazzo Comunale di Cervia. Oltre agli uffici del comune, il palazzo ospita una mostra permanente di alcune opere pregiate, la galleria Maceo Casadei. Un'altra zona aperta al pubblico è l'archivio storico, a disposizione per ogni consultazione da lunedì a venerdì e dalle 9 fino alle 13.
- A poca distanza dal pannello si trova la Chiesa del Suffragio, perfettamente integrata tra le abitazioni circostanti. All'interno è custodito l'imponente Organo Callido e il crocifisso ligneo che veniva portato in processione in occasione della Madonna del Fuoco. A causa di alcune ristrutturazioni, il crocifisso si trova all'interno della cattedrale e l'interno della chiesa è al momento inaccessibile.