Abiti dei popolani dell'epoca
Confrontando riproduzioni di opere d'arte del 1700-1800 e consultando libri messi a disposizione dalla biblioteca degli Amici dell'Arte, dalla Casa del Costume e dalla Biblioteca scolastica, ci siamo resi conto che i vestiti, nella tradizione popolare, non sono quasi cambiati dal 1600 fino alla prima metà del 1800 e che il corredo personale era estremamente ridotto.
Gli abiti dei bambini erano semplici e ampi perché dovevano servire a lungo; quando diventavano piccoli, se erano ancora in buono stato, venivano indossati da un fratello minore.
Le stoffe di cotone, canapa, lana... erano in gran parte fatte in casa; i colori più utilizzati erano quelli compresi nella gamma dei grigi o nelle tonalità del marrone (queste tinte si ottenevano dalla bollitura della corteccia di pino o di vite).
Solo gli abiti per le grandi occasioni potevano avere accessori più colorati o qualche merletto.
Maschi e femmine portavano sul capo berretti o cuffie.
Solo pochi fortunati avevano le scarpe, la maggior parte della gente, per proteggere i piedi, usava zoccoli o ciabatte robuste.
Attività di laboratorio
Prendendo spunto dal materiale visionato e pensando ai tessuti che potevano avere a disposizione, abbiamo provato ad immaginare come si vestivano i bambini di Cervia nuova.
La signora Tenraa, mamma di uno scolare della classe 5^ b, ha eseguito con la tecnica dell'acquerello alcuni bozzetti che riproducono abiti simili a quelli che, secondo noi, indossavano ogni giorno i bambini verso la fine del 1700.
Infine abbiamo avviato a scuola un laboratorio di cucito al quale hanno partecipato molti genitori e alcuni nonni.
Grazie anche al loro aiuto, in breve tempo sono stati realizzati gli abiti che hanno permesso veramente di calarci nei panni dei nostri antenati.
Gli alunni di Milano Marittima "nei panni dei bambini di Cervia Nuova" per un giorno
IMMAGINE DEGLI ABITI