Il Lido
Una passerella di un centinaio di metri permetteva l'accesso a una piattaforma centrale per il ballo, due capannoni per bar, ristorante, servizi e due ali di cabine parallele alla spiaggia.
Nel 1928, per ridurre i costi di montaggio e manutenzione, fu costruito, sempre in legno, sulla spiaggia. Sia il primo che il secondo erano smontati, ogni anno, a fine stagione.
Nel 1938, su progetto dell'ing. Clemente Pedretti, fu edificato in muratura, distrutto però dopo 6 anni dalla TODT (impresa di costruzioni che operò nella Germania nazista e in tutti i paesi occupati).
Cervia fu l'ultima, fra le vicine città, a prestare attenzione al fenomeno turistico. Nel 1873 venne diffuso un primo manifesto per la promozione di Cervia "città balneare", con risultati deludenti per le esigue finanze comunali. Fu la pineta a fornire i mezzi finanziari: i gravissimi danni subiti nel 1879-80 a causa di un rigidissimo inverno fornirono una grande quantità di legname da vendere. Si poté così ordinare subito la perforazione di un pozzo artesiano (novità assoluta per quei tempi), dotando Cervia di ottima acqua fresca e potabile. Poi, prima dell'estate del 1882, al posto dei pochi casotti in legno sulla spiaggia, davanti all'attuale via Roma, si costruì il primo "stabilimento balneare": un bagno di circa un'ora, con costume e lenzuolo per asciugarsi, costava 30 centesimi.