Tra la fine degli anni 60 e i primi anni 70, Cervia e Milano Marittima erano animate da numerose iniziative, tutte all’insegna della Dolce Vita. Il marchio di fabbrica di un’Italia che viaggiava a mille all’ora. Tra i numeri uno del divertimento c’era Silvano Collina, un eccentrico albergatore che organizzava particolarissime feste per i suoi clienti: dal banchetto in mezzo al mare, coi camerieri che quasi nuotavano tra i tavoli apparecchiati a riva, a quelle in onore del campione di pugilato Nino Benvenuti, alla Corrida nella taverna dell’hotel Bellevue con tanto di “toro”, alle cene in stile veneziano, con gondole e gondolieri.
Anche il tedesco Rudy Neumann, diventato famoso in tutto il Paese per l’avventura dell’Isola delle Rose, proprietario dell’Hotel delle Nazioni, allestiva pittoreschi appuntamenti per i turisti, trasformando spesso la spiaggia in una sala da pranzo. Mitiche le spaghettate per decine di persone, sull'onda della musica di un complesso in cima a tutte le classifiche, The Showmen, diventato popolarissimo grazie al successo di “Un’ora sola ti vorrei”. Gli albergatori erano i motori della stagione turistica, facevano di tutto per accontentare i clienti contribuendo così, insieme con commercianti e bagnini, ad alimentare il mito dell’accoglienza in Romagna. Insomma, con il loro impegno e la loro fantasia spinsero la crescita di Cervia, lanciandola ai vertici delle realtà turistiche nazionali ed internazionali.
In piena estate, sulla sabbia, si tenevano anche sfilate di moda con ospiti famosi. A condurre le più frequentate era l’elegante Anna Mascolo. E Milano Marittima, invece, si riempiva di cortei di auto d'epoca oppure di sportivi che partecipavano ai tanti tornei di tennis e ai concorsi di equitazione.
Altro luogo di divertimento è stato il Giardino d’estate (locale del lungomare che nel tempo ha cambiato nomi e gestioni), ritrovo di vitelloni cervesi, sempre a caccia di giovani turiste straniere, un locale dove suonavano orchestre, sfilavano miss e i villeggianti si godevano le serate. Anche al Giardino d'estate venivano organizzate feste, molte goliardiche, da tutto esaurito, e non venivano dimenticati neanche i bambini: il giovedì pomeriggio era dedicato a loro. In pratica ce ne era per tutti i gusti, dalla mondanità al turismo tradizionale.