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Due località, due popoli, personalità e tradizioni differenti, che insieme hanno scolpito la storia e l'identità del territorio cervese
Avvolta in un alone di mistero, per conoscere la storia di Cervia, la città che fu ricostruita tre volte, bisogna viaggiare indietro nei secoli
A inizio Novecento nasce Milano Marittima, una località turistica per la borghesia milanese, cullata dal mare e protetta dalla pineta
I pescatori sono tra i protagonisti della storia. Provenienti da luoghi diversi, una volta arrivati a Cervia si stabilirono vicino al mare, sul Borgo Marina
A circa 2 Km dal mare sorge la Salina, antica sede della città. Qui è nata uno delle tradizioni più antiche di Cervia, quella salinara
La storia è stata scritta da grandi personalità, donne e uomini che hanno fatto di Cervia la propria casa
Vescovi, artisti, sportivi, accademici. Dalla sua origine ad oggi sono tantissime le persone che hanno abitato, lavorato e animato le strade di Cervia.
In particolare, a Giuseppe Ungaretti, Grazia Deledda, Mario Luzi e Roberto Vecchioni, è stata conferita la cittadinanza onoraria, per l'impegno, le opere e per il legame eterno con la città.
Le Commercianti si stabilivano in piazza Pisacane con i loro prodotti, le Campagnole vendevano il pesce fresco e le Cavadore raccoglievano il sale. C'era poi Grazia Deledda, premio nobel per la letteratura, l'attivista politica Maria Goia e Isotta Gervasi, "il medico dei poveri".
Grandi donne con grande dedizione a cui è dedicato un itinerario, una galleria a cielo aperto lungo il centro storico di Cervia.
Otto pannelli raccontano angoli di città e il ruolo delle donne che hanno scritto e portato avanti storia e tradizione.
Ravenna sta come stata è molt’anni: l’aguglia da Polenta la si cova, sì che Cervia ricuopre co’ suoi vanni.
Dante, inferno XXVII, 40-42
La cultura marinara raccontata in dialetto romagolo da Tolmino Baldassari
Feste e miti legati a Cervia
Diverse le feste che da secoli ricorrono a Cervia, come San Paterniano, patrono della città, Madonna del fuoco, culto dei Salinari e la festa di S. Antonio di Padova, a cui è dedicata l'omonima chiesa.
Oggi, tra i riti annualmente rievocati spiccano lo Sposalizio del mare e la festa di San Lorenzo.
Tramandate nel corso degli anni dal popolo cervese, la leggenda delle saline e quella della Madonna del Pino si legano alla natura del territorio, che da sempre abbraccia la città.
Un po' diverso invece il mito del Mazapegol, il folletto dispettoso dal cappello rosso che abita nei boschi romagnoli.
Cervia ricorda è un progetto firmato ZiriaLab per raccontare l'identità più autentica del territorio.
Puntata dopo puntata, il web documentario dà voce alle preziose storie, conservate nella memoria di pescatori, salinari e tutti coloro che con il proprio lavoro hanno costruito la storia cervese.
L'Ecomuseo del Sale e del Mare di Cervia nasce dai paesaggi urbani e naturali, dalla cultura e dalla memoria di ieri e di oggi.
Custodisce i valori del territorio e della comunità che lo abita. Valorizza e tutela il suo patrimonio offrendo a tutti l'opportunità di viverlo e conoscerlo.
www.turismo.comunecervia.it - #VisitCervia - iatcervia@cerviaturismo.it - +39 0544 974400